Madalena. Parto da qui, dal mio nome d’artista esordiente, la persona che è tornata al canto nel pieno dei suoi cinquant’anni, gli anni della più intensa maturità femminile; anni in cui la riflessione sul sé diventa un’esigenza di vita, che si sprigiona dalla natura stessa di un corpo di donna in trasformazione; anni in cui alla creatività biologica può seguirne una nuova, tesa a concepire idee ed emozioni estetiche.
Fra i vari generi di canzone quella brasiliana esercita da sempre un fascino particolare su di me: per il valore poetico dei testi, per il suono seducente della lingua, per il ricorrere di sequenze melodiche e ritmiche che sono parte di una tradizione dalle radici profonde ma sempre libera e nuova.
Sono, tuttavia, ugualmente affascinata dalla canzone jazz, in particolare gli standard che si rinnovano in ogni loro nuova interpretazione. Senza contare che la canzone classica napoletana mi ha nutrita fin dall’infanzia per ragioni biografiche.
In questa nuova fase della mia vita, in cui ho ripreso una passione che quasi era diventata una professione a vent’anni, sono grata a quegli artisti che oggi mi stanno accompagnando nella mia progettualità con il loro straordinario talento.
Madalena. This is the stage name I chose to return to singing in my fifties, years of deep change for all women. At a time when biological fertility can be followed by new forms of creativity, I answered the creative call of my voice.
I am fascinated by Brazilian music, because the sound of the language is seductive and the lyrics are intensely poetic, while rhythm and melody are captivating, and almost bewitching. But I am also passionate about Neapolitan traditional songs, which nurtured my childhood on the Amalfi Coast as well as American jazz standards which renew their brilliance at each new interpretation.